La Breccia di Porta Pia
Storia — 22 October 2025
📚 La Breccia di Porta Pia e la fine del potere temporale (20 settembre 1870)
🏛 Context & Background
Nel 1870, nell’ambito conclusivo del Risorgimento italiano, l’esercito del Regno d’Italia assunse il controllo di Roma e del Lazio con un’azione militare che portò alla caduta del potere temporale dei papi. L’evento del 20 settembre 1870 — la cosiddetta “Breccia di Porta Pia” — segnò il passaggio decisivo: Roma venne annessa al Regno d’Italia e divenne la nuova capitale, sancendo il trasferimento della sede reale e delle istituzioni da Firenze al Quirinale.
🔑 Key Concepts & Developments
✨ Data ed episodio centrale
- 20 settembre 1870 — Breccia di Porta Pia: data ufficiale dell’ingresso dei bersaglieri a Roma attraverso una breccia nelle mura a ridosso di Porta Pia, a poche centinaia di metri dal Quirinale.
- L’azione è avvenuta poco più di due settimane dopo la Sconfitta di Sedan (inizio settembre 1870) che indebolì la posizione internazionale di Francia e quindi la protezione papale.
⚔️ Forze coinvolte e comando
- Il corpo che entrò a Roma fu il corpo dei Bersaglieri.
- Alla testa dei bersaglieri c’era il generale Raffaele Cadorna (correzione del nome dalla trascrizione imprecisa).
🏛 Conseguenze politiche immediate
- Annessone del Lazio al Regno d’Italia.
- Perdita del potere temporale del Papa: il Papa non è più un “Papa-Re” (ultimo Papa-re: Pio IX). Il Pontefice si ritirò e perse il controllo temporale sui territori della Chiesa.
- Roma diventa capitale del Regno d’Italia: il re Vittorio Emanuele II si trasferì al Quirinale, che divenne la sede del Capo dello Stato del Regno d’Italia; tutte le istituzioni centrali furono trasferite definitivamente da Firenze a Roma.
🧠Nota mnemonica per l’esame
- Indicazione operativa del docente: alla domanda sulla data e sul significato, citare solo l’essenziale: “20 settembre 1870 — Breccia di Porta Pia: i bersaglieri guidati da Raffaele Cadorna entrano a Roma; il Papa (Pio IX) perde il potere temporale; Roma diventa capitale.”
📚 La reazione della Chiesa: il Syllabus (1864)
- Syllabus errorum (Sillabo degli errori), promulgato da Pio IX nel 1864, è un documento in latino che condanna numerose posizioni della modernità politica e culturale.
- Il Sillabo ribadisce una posizione fortemente conservatrice e reazionaria della Santa Sede contro idee come liberalismo, razionalismo, laicismo / separazione Stato–Chiesa, indifferentismo religioso, e altre dottrine moderne considerate “errori”. (La trascrizione originale era imprecisa; questa è la lista di massima delle categorie condannate nel Sillabo.)
⚖️ Divisioni interne alla società italiana
- La vicenda accentuò e rese più nette le divisioni tra clericali (filo‑clericali) e anticlericali (spesso definiti impropriamente “cattolici vs laici” nella trascrizione): alcuni cattolici erano infatti favorevoli alla rinuncia del Papa al potere temporale, mentre molti clericali si opposero fortemente.
- Il comportamento e le prese di posizione di Pio IX (descritto come reazionario) contribuirono ad acuire la spaccatura politica e sociale dell’epoca.
🖼️ Notable Works / Figures
Evento: “Breccia di Porta Pia” (20 settembre 1870)
Entrata dei bersaglieri guidati dal generale Raffaele Cadorna; fine del potere temporale papale; Roma capitale.Figura: Pio IX (Papa)
Ultimo Papa a possedere il potere temporale; promotore del Syllabus (1864), posizione fortemente conservatrice che alimentò contrapposizioni con i movimenti del Risorgimento.Figura: Vittorio Emanuele II
Re del Regno d’Italia che trasferì la residenza reale al Quirinale, segnando il definitivo spostamento del centro politico a Roma.
đź“– Supporting Details
- Breccia di Porta Pia: apertura fatta nell’angolo delle mura a Roma vicino al Quirinale; la breccia fu possibile anche perché le difese papali erano insufficienti (mancanza di volontà politica e di risorse finanziarie per un’efficace difesa).
- Bersaglieri: corpo militare molto popolare in Italia, noto per la marcia “di corsa”, per il suono squillante delle trombe/clarini e per il cappello adornato di piume nere. Esistono monumenti commemorativi che raffigurano bersaglieri nell’atto dell’assalto (esempio: un monumento nei pressi di Porta Pia che ricorda l’episodio).
- Toponomastica: la data del 20 Settembre è largamente ricordata nella denominazione di vie e piazze in molte città italiane (soprattutto in località con tradizione progressista/anticlericale), benché non sia universalmente celebrata come festa civile.
- Caso concreto citato dal docente: Siena —tradizionalmente città di sinistra/anticlericale— non aveva (fino a pochi anni fa) una via o piazza intitolata al 20 settembre; di recente è stata istituita Piazza 20 Settembre in una zona vicino alla Fontana di San Prospero (nei pressi del Parco della Rimembranza, area con funzione commemorativa per i caduti della Prima Guerra Mondiale). La targa è nuova e visibile.
-
Feste nazionali e memoria pubblica: il docente commenta la scelta politica riguardo alle feste civiche: il governo discute l’introduzione o la soppressione di alcune feste (esempi citati: possibilità di nuove celebrazioni legate all’ottocentesimo anniversario della morte di San Francesco; in passato si celebrava diffusa la festa del 4 novembre — armistizio della Prima Guerra Mondiale — ma la sua presenza nelle celebrazioni può variare). Il docente esprime l’opinione che il 20 settembre difficilmente diventerà festa civile ufficiale a causa della sua forte valenza divisiva nella società italiana.
-
Terminologia chiarificata:
- “Potere temporale” = competenze politiche, territoriali e materiali del Papa come sovrano.
- “Potere spirituale” = autorità religiosa e funzione pastorale della Chiesa.
- Differenza fra cattolici e laici era spesso scorretta come contrapposizione; più precisa è la distinzione fra clericali (che sostenevano ruolo politico della Chiesa) e anticlericali/laici (che si opponevano al potere temporale).
đź§© Connections & Consequences
- Come si inserisce nel contesto piĂą ampio
-
La Breccia di Porta Pia è l’atto finale del Risorgimento che chiude il processo di unificazione italiana iniziato nella prima metà dell’Ottocento. Con la presa di Roma il progetto nazionale raggiunge il suo completamento territoriale e politico: lo Stato nazionale si consolida spostando la capitale a Roma e soggiogando l’ultima sovranità papale territoriale.
-
Perché è importante per sviluppi successivi
- La perdita del potere temporale dei papi segnò un nuovo rapporto fra Stato italiano e Chiesa cattolica, con ripercussioni politiche e culturali che durarono decenni: conflitto tra clericali e anticlericali, divisioni nell’opinione pubblica, e negoziazioni diplomatiche successive culminanti nei Patti Lateranensi del 1929 (non menzionati nel testo, ma conseguenza storica del conflitto Stato–Chiesa).
-
La trasformazione di Roma in capitale accelerò lo sviluppo urbano, amministrativo e simbolico della città come centro nazionale.
-
Collegamenti interdisciplinari
- Storia politica: rapporti fra Chiesa e Stato, formazione dello Stato nazionale italiano.
- Storia culturale e sociale: memoria pubblica, toponomastica, celebrazioni civiche e conflitti di identitĂ (clericalismo vs anticlericalismo).
- Storia militare: ruolo dei corpi speciali come i Bersaglieri e simboli militari nella costruzione dell’identità nazionale.
Note finali per lo studio (sintesi per ripasso rapido)
- Data essenziale: 20 settembre 1870.
- Evento essenziale: Breccia di Porta Pia — i bersaglieri di Raffaele Cadorna entrano a Roma.
- Conseguenze essenziali: Pio IX perde il potere temporale (fine del Papa‑Re); Roma diventa capitale; Vittorio Emanuele II si trasferisce al Quirinale.
- Documento chiave correlato: Syllabus errorum (1864) — posizione reazionaria di Pio IX contro le idee della modernità (liberalismo, laicismo ecc.).
- Ricorda: nella risposta d’esame citare in modo sintetico solo data, luogo, protagonisti e conseguenze politiche immediate.