Tragedie Manzoniane

Italiano — 23 October 2025


📚 Francesco Bussone (il Conte di Carmagnola), Manzoni e le tragedie storiche


🏛 Context & Background

La lezione mette a confronto eventi storici (la vicenda del condottiero Francesco di Bussone, detto il Conte di Carmagnola) e l’elaborazione letteraria e politica che ne dà Alessandro Manzoni nelle sue tragedie (in particolare Il Conte di Carmagnola e Adelchi). Si evidenzia il rapporto tra storia, memoria nazionale e messaggio morale/religioso-manifesto che Manzoni trasmette attraverso i personaggi nobili e — soprattutto — attraverso le voci umili e il coro.


🔑 Key Concepts & Developments

⚔️ Francesco di Bussone — biografia e vicenda storica
Francesco Bussone, detto il Conte di Carmagnola (ca. 1382–1432), agisce come condottiero prima al servizio di Milano (i Visconti) e poi per Venezia. Alla battaglia di Maclodio (1427) guida i veneziani contro i milanesi; la vittoria però si trasforma in motivo d’accusa: i veneziani lo accusano di tradimento perché, dopo la vittoria, avrebbe risparmiato prigionieri milanesi e non avrebbe inseguito l’esercito sconfitto. Cavalcando questo sospetto, Carmagnola viene infine arrestato, condannato e giustiziato (esecuzione avvenuta nel 1432). La sua parabola è presentata come tragedia morale: grande condottiero e carismatico uomo d’armi che finisce tradito e umiliato.

✝️ Manzoni: sofferenza, fede e riscatto nell’aldilà
Manzoni interpreta la sofferenza come prova e come possibile via di riscatto: «i mali, con o senza colpa, vengono» e la fede in Dio «li addolcisce» e li rende utili per ottenere una vita migliore — in particolare un riscatto nell’aldilà. Questa lettura contrappone la posizione del credente (Manzoni) alle letture laiche o fataliste (che attribuiscono tutto al caso o alla storia come ciclo senza senso morale). Il docente riferisce un ricordo personale/para-quotazione manzoniana («ho imparato…») come esempio di atteggiamento morale acquisito attraverso la sofferenza (nota: il docente lo riporta a memoria come sintesi, non come citazione testuale verificata).

👥 Giustapposizione di eroi nobili e voci umili
Manzoni utilizza due registri: la tragedia (con grandi figure storiche, es. il Conte di Carmagnola, Adelchi), dove emergono conflitti politici e morali di ampio respiro, e il discorso dei personaggi umili (contadini, donne semplici) che veicolano i nuclei etici e religiosi del suo messaggio. Il docente sottolinea che i personaggi umili non rientrano bene nella tragicità formale ma trovano la loro collocazione nel romanzo (e in opere più mature di Manzoni), dove riescono a esprimere con forza il «sugo» morale della storia.

📜 Struttura drammaturgica e metri
Manzoni divide le sue tragedie in atti; usa prevalentemente il «verso sciolto» (endecasillabo sciolto) per le parti principali e affida al coro una diversa metrica (spesso settenari). Tuttavia il docente segnala che in alcuni cori o passaggi particolari compaiono anche dodecasillabi o altre variazioni metriche: dunque si osserva una pluralità metrica funzionale al coinvolgimento corale e al messaggio esplicito del coro.

🏛 Risvolto politico e risorgimentale
Nel coro e nella rappresentazione storica Manzoni costruisce una sorta di appello civico: la decadenza delle «antiche» strutture romane (palazzi, fori, officine, aratri bagnati dal sudore dei servi) è descritta come condizione di dispersione del popolo (il «volgo disperso»). Dal coro emergono richiami risorgimentali: svegliatevi, unitevi, riprendete le antiche virtù romane — una lettura che mette in parallelo l’oppressione longobarda del medioevo con la dominazione straniera contemporanea (austriaci) e invita all’unità degli italiani frammentati.


🖼️ Notable Works / Figures

Personaggio storico: Francesco di Bussone, Conte di Carmagnola
Condottiero (ca. 1382–1432). Da Milano a Venezia; vittoria a Maclodio (1427), poi accusato di tradimento e giustiziato (1432).

Tragedia: Il Conte di Carmagnola (A. Manzoni)
Rappresenta la parabola del condottiero, il suo carisma, la vittoria che si trasforma in rovina politica e personale.

Tragedia: Adelchi (A. Manzoni)
Ambientata nel 772–774, racconta la caduta del regno longobardo per mano di Carlo Magno. Personaggi chiave: il re longobardo Desiderio, il figlio Adelchi (Adelchis), e la figlia Ermengarda (Ermengarda o Ermenegarda) che viene rifiutata da Carlo Magno quando questi si allea con il Papa; Ermengarda si ritira in convento e muore.

Storici citati: Sismondi (Jean Charles Léonard de Sismondi)
Storiografo le cui tesi sull’integrazione dei franchi/longobardi con i latini vengono contestate da Manzoni: per Manzoni i Longobardi sono oppressori che non si amalgamano con i latini.


đź“– Supporting Details

  • Battaglia di Maclodio (1427): vittoria veneziana contro Milano; episodio centrale per la carriera e la condanna del Carmagnola.
  • Accuse a Carmagnola: aver liberato prigionieri milanesi e non aver inseguito l’esercito in fuga → sospetti di tradimento → arresto e condanna a morte (1432).
  • Parabola morale: il successo militare e il carisma non dispongono il protagonista contro la vulnerabilitĂ  politica: la caduta è drammatica e pubblica.
  • Ruolo dei personaggi umili: Manzoni attribuisce ai ceti umili (uomini e donne semplici) una funzione morale e di testimonianza; il messaggio fondamentale della storia viene spesso espresso da loro. Il docente valorizza questo spostamento come segno di maturitĂ  dell’autore.
  • Fede vs. spiegazioni laiche: Manzoni interpreta i mali come prova e li collega al ristoro in un aldilĂ  cristiano; le spiegazioni laiche (caso, ciclo storico) non soddisfano la lettura manzoniana.
  • Linguaggio corale e immagini del declino: immagine ricorrente dei «palazzi muscosi», «fori cadenti», «arature e fucine», «solchi bagnati di servo sudor» a indicare la rovina materiale e morale della societĂ  romana-italica sotto l’oppressione straniera.
  • Appello all’unitĂ  nazionale: il coro evoca il risveglio del «volgo disperso», rimandando a una lettura proto-risorgimentale: occorre recuperare la «fiera virtù» dei padri romani per ricompattare la nazione.
  • Contesto cronologico per Adelchi: 772–774 (discesa di Carlo Magno in Italia; rovesciamento del regno longobardo guidato da re Desiderio).
  • Differenze interpretative storiografiche: Manzoni contrappone la sua lettura a quella di Sismondi, rifiutando una visione ottimistica dell’integrazione longobarda.
  • Esempio di lettura corale: il docente legge e commenta un coro (passaggio poetico con immagini di decadenza e improvviso risveglio), invitando a non leggere il testo esclusivamente in chiave medievale ma anche in chiave nazionale/risorgimentale.
  • Annotazioni didattiche: il docente sottolinea che alcune date e precisioni storico-filologiche non sono l’oggetto della lezione (non si pretende la massima precisione numerica in quel contesto), ma richiama comunque l’attenzione sul contesto storico generale.

đź§© Connections & Consequences

  1. Collocazione storico-letteraria: Manzoni utilizza vicende storiche medievali (Carmagnola, Longobardi, Carlo Magno) come strumenti per sviluppare riflessioni morali e politiche valide anche nel suo tempo (prima metà dell’Ottocento), creando un legame tra passato storico e presente nazionale.
  2. Importanza per il comprensivo storico-culturale: la lezione mostra come la lettura manzoniana del passato sia funzionale a un progetto culturale e politico (richiamo all’unità italiana, critica dell’oppressione straniera, riaffermazione delle virtù civiche).
  3. Collegamenti interdisciplinari: storia (Longobardi, Franchi, Carlo Magno, Desiderio), letteratura (tragedia storica manzoniana), filologia/metrica (verso sciolto, settenari, occasionali dodecasillabi), storiografia (contrasto con Sismondi), storia delle idee (fede e interpretazioni del male).
  4. Per lo studio: concentrare l’attenzione su come Manzoni costruisce il messaggio tramite la forma drammatica (uso del coro, scelta dei metri, alternanza tra grandi figure storiche e voci umili) e come trasforma un episodio storico (Carmagnola) in tragedia morale.

Se vuoi, preparo: - una cronologia sintetica (date principali: Maclodio 1427, esecuzione Carmagnola 1432; discesa di Carlo Magno 772–774);
- il testo del coro citato in forma leggibile (con le varianti metriche annotate);
- un confronto puntuale tra le tesi di Manzoni e quelle di Sismondi. Quale preferisci per primo?