Conferenza Montale

Italiano — 18 November 2025



📚 Eugenio Montale: vita, poesia, lettere (lezione del prof. Nicola Scaffai)


🏛 Context & Background

Questa lezione (tenuta dal professor Nicola Scaffai dell’Università degli Studi di Siena, direttore del Centro interdipartimentale di ricerca “Franco Fortini”) esplora la vita poetica e il carteggio di Eugenio Montale, con particolare attenzione al rapporto tra poesia e lettere attraverso la figura della sua musa più nota, Irma Brandeis (la “Clizia” delle poesie). L’approccio unisce biografia, analisi testuale e contestualizzazione storica (soprattutto fra le due guerre e durante il fascismo), mostrando come elementi biografici e materiali (luoghi, oggetti, fotografie) siano centrali per comprendere la genesi di molte liriche montaliane.


🔑 Key Concepts & Developments

✨ Montale come spartiacque della poesia italiana moderna
Montale viene presentato come il punto di svolta tra la tradizione precedente e la modernità poetica: la sua capacità di trasformare oggetti umili e concreti in materia poetica fa di lui un “dopo” rispetto alla poesia precedente e inaugura una sensibilità nuova nella lirica del Novecento (termine usato dal docente: “montanismo” per indicare l’influenza e la tendenza avviata da Montale).

📍 Luoghi e materiali come “motore” poetico
La lezione insiste sulla concretezza delle cose nelle poesie montaliane: paesaggio ligure (Genova, Monterosso/Monterosso al Mare — Cinque Terre), le stanze fiorentine, oggetti quotidiani (cenere, piatti, sigarette, muri d’orto). Questi particolari fisici non sono semplici dettagli: diventano vettori simbolici che producono rivelazioni poetiche.

📜 Le lettere come fonte critica ed epistolografia
Le lettere di Montale a Irma (e il carteggio complessivo) sono presentate come fonte indispensabile per ricostruire contesti, intenzioni e il “dietro le quinte” delle poesie. Le lettere non sono “sic et simpliciter” testi privati: nella loro concretezza aiutano a comprendere la genesi delle immagini poetiche e il rapporto tra vita e arte.

👥 Clizia / Irma Brandeis: figura biografica e figura poetica
Irma Brandeis (la “Clizia” poetica) è illustrata sia come persona reale — ebrea-americana, studiosa di Dante e della mistica medievale (autrice, tra l’altro, del saggio La scala della visione / The Ladder of Vision) — sia come figura simbolica nella poesia di Montale. La relazione sentimentale, intellettuale e epistolare fra i due è centrale per molte liriche e per il nucleo tematico delle raccolte degli anni ’30.

⚖️ Politica, storia e poesia: il contesto degli anni ’30
La lezione ricostruisce l’ambientazione storica: il clima di avvicinamento alla guerra, la visita di Hitler in Italia (maggio 1938) con manifestazioni pubbliche a Firenze (svastiche, celebrazioni, rappresentazione al Teatro Comunale), le leggi razziali del 1938 e le loro conseguenze sul rapporto con Irma (di origine ebraica): tutto questo compare nelle poesie e nelle lettere come sfondo reale che la poesia elabora.


🖼️ Notable Works / Figures

Autore principale: Eugenio Montale (1896–1981)
Poeta centrale del Novecento italiano; pubblicazioni chiave: Ossi di seppia (1925), Le occasioni (1939), La bufera e altro (1956), Satura (1971); Premio Nobel per la Letteratura nel 1975.

Musa e corrispondente: Irma Brandeis (la «Clizia»)
Nata a New York (inizi Novecento — nella lezione indicata 1905), studiosa di Dante e mistica medievale, autrice di saggi tra cui The Ladder of Vision; conservò le lettere di Montale e le donò in seguito a un fondo archivistico (il Gabinetto Vieusseux a Firenze è citato nella lezione come luogo di deposito e conservazione del carteggio).

Opere menzionate in rapporto alla lezione
“Meriggiare pallido e assorto” — poesia emblematica, esemplare per il motivo della concretezza e del paesaggio; composizione precoce spesso citata nelle antologie.
“Nuove stanze” (poesia nelle raccolte di Montale) — scena domestica fiorentina (partita a scacchi, cenere in un piatto, la sigaretta), da cui emergono figure simboliche come gli “occhi d’acciaio” di Clizia, capaci di resistere alla minaccia della guerra.
Ossi di seppia (1925) — prima raccolta fondamentale, con forte ancoraggio al paesaggio ligure e agli oggetti materiali.
Le occasioni (1939) — raccolta chiave, composta in anni di tensione verso la guerra; contiene poesie dedicate a Irma e sezioni in cui vita e testo si intersecano.
La bufera e altro (1956) — raccolta significativa della maturità; include poesie composte anche in relazione alle vicende affettive e storiche.
Satura (1971) — raccolta tarda di rilievo.

Altri personaggi citati
- Drusilla Tanzi (“La Mosca”) — donna stabile nella vita di Montale, legata a lui per molti anni; figura distinta dalla breve e fulminea relazione con Clizia.
- Gianfranco Contini — grande filologo e critico, figura di riferimento per l’archivio e i contatti editoriali (nella lezione indicato come interlocutore coinvolto nella conservazione del carteggio).
- Benno/ Bemporad (editore) e Gabinetto Vieusseux (Firenze) — luoghi istituzionali dove Montale lavorò (Bemporad come casa editrice; il Gabinetto Vieusseux come centro culturale/archivio).
- Corriere della Sera — testata per la quale Montale lavorò durante il suo soggiorno a Milano.


đź“– Supporting Details (tutte le informazioni e i riferimenti citati nella lezione)

  • Relatore: Prof. Nicola Scaffai (UniversitĂ  degli Studi di Siena), direttore del Centro interdipartimentale di ricerca “Franco Fortini” (storia della tradizione culturale del Novecento). In precedenza (2010–2019) insegna letteratura contemporanea all’UniversitĂ  di Losanna (Lausanne). Settori di ricerca: poesia moderna, letterature del Novecento, comparatistica, teoria letteraria; studi su Montale, Vittorio Sereni, rapporto letteratura–ecologia, Primo Levi e il racconto della Shoah. Collabora con riviste e festival culturali. (Nota: il prof. Scaffai utilizza l’espressione “montanismo” per descrivere la tendenza influenzata da Montale.)

  • Introduzione della lezione: la conferenza si inserisce in una serie di iniziative (convegno internazionale sull’opera di Montale, spettacolo teatrale Parlami Clizia) e ringraziamenti alla dr.ssa Monica Marti per l’organizzazione.

  • Biografia essenziale di Montale, secondo la lezione:

  • Nato a Genova; legami forti con la Liguria (Monterosso/Monterosso al Mare, Cinque Terre — “Monte Rosso” nella trascrizione).
  • Ossi di seppia, prima raccolta fondamentale, ambientata nel paesaggio ligure; pubblicata 1925.
  • Poesia precoce: “Meriggiare pallido e assorto” (poesia nota e spesso antologizzata; posta cronologicamente fra i componimenti giovanili).
  • Carattere lirico: forte presenza di cose materiali, luoghi, oggetti concreti come fonte di immagini poetiche.

  • Trasferimento a Firenze:

  • Montale si trasferisce a Firenze e lavora in una casa editrice (menzionata nella lezione con il nome confuso; nella storia editoriale si tratta ad esempio della Bemporad).
  • Legame con il Gabinetto Vieusseux (istituzione culturale con biblioteca e archivi; Montale vi ebbe rapporti professionali).
  • Il centro culturale/fiorentino è luogo di incontro con intellettuali; fotografie mostrano angoli del centro storico (Palazzo della Parte Guelfa, Piazza della Repubblica, Caffè e “Caffè delle Giubbe Rosse” come luogo di circolo intellettuale).

  • Incontro con Irma Brandeis:

  • Estate 1933 (luglio/agosto): Irma, giovane studiosa americana interessata alla cultura italiana, va al Gabinetto Vieusseux e incontra Montale; nasce un rapporto che si traduce in una relazione amorosa/epistolare e in ispirazione poetica.
  • Irma Brandeis: nata a New York (lezione cita 1905), di famiglia ebrea-americana di origini centro-europee; studiosa di Dante e mistica medievale; autrice fra l’altro di The Ladder of Vision (titolo citato nella lezione).
  • Irma è la “Clizia” poetica di Montale: nome poetico che Montale usa nelle sue liriche.
  • Irma conserva le lettere di Montale; Montale non ha preservato (o distrusse) le lettere della corrispondenza di lei. Irma in seguito dona il suo materiale archivistico al Gabinetto Vieusseux; il critico Gianfranco Contini è citato come figura che segue questo deposito.

  • Carteggio e lettere esaminate nella lezione:

  • Lettera del 7 agosto 1933 (un primo documento fra i piĂą significativi): Montale descrive la sua situazione, la “case with four solutions” — elenca quattro possibili scenari per la loro unione:
    1. Irma si trasferisce stabilmente in Europa.
    2. Montale si trasferisce negli Stati Uniti (difficile).
    3. Vita divisa a seconda delle stagioni (lei in Europa d’estate, in America d’inverno) e corrispondenza per mantenere il rapporto.
    4. Dimenticanza / separazione definitiva (paura di essere dimenticati).
  • Utilizzo dell’inglese in alcune lettere da parte di Montale (scrive anche in inglese quando Irma è in Inghilterra o in America; formula affettuose come “My dearest Irma”).
  • Richieste di fotografie: nelle lettere Montale chiede fotografie come unico mezzo visivo per continuare la presenza dell’altra a distanza (prima dell’era dei collegamenti audiovisivi); le foto sono decisive per l’immaginario poetico.
  • Lettere ambientate in spazi fiorentini: piazzale Michelangelo, scalinate, Costa San Giorgio, pensione “Anna Lena” (luoghi cari a Irma e ricorrenti nelle poesie).
  • Lettera del 5 settembre (data indicata nella lezione: 5 settembre 1932 / trascrizione confusa) e altri messaggi da bordo nave (saluti prima della traversata transatlantica; “mandami delle foto” come ricorrente richiesta).
  • Ultima lettera datata 11 dicembre 1939: Montale scrive poche settimane prima della partenza di Irma per l’America (o comunque in un momento di allontanamento dovuto alla situazione politica). Espressioni affettive e desiderio di una riconciliazione possibile sono evidenti; la lettera termina con parole intense d’affetto e con il timore per il precipitare della guerra.

  • Poesie e raccolte collegate al carteggio:

  • “Nuove stanze”: scena domestica a Firenze (Eugenio e Irma in una stanza che gioca con la trasformazione della realtĂ  quotidiana in allegoria della guerra imminente); immagine degli “occhi d’acciaio” di lei, arma simbolica contro la minaccia storica (la guerra).
  • Le occasioni (Le Occasioni): raccolta del 1939 contenente molte poesie dedicate o ispirate a Clizia/Irma; si inserisce nel quadro della crisi storica europea.
  • Montale rielabora eventi pubblici (es. arrivo di Hitler a Firenze, maggio 1938) nella sua poesia — la lezione mostra un ritaglio di giornale che documenta la visita di Hitler con Mussolini e la festa con simboli nazisti, e collega questo sfondo alla poesia che evoca la campana di Palazzo Vecchio come segnale dell’evento.
  • Frasi-chiave citate dal carteggio/poesie: “attesa del miracolo” (Montale definisce la sua attitudine poetica come aspettativa di quegli istanti rivelatori che conferiscono senso alla vita quotidiana); “Non recidere, forbice, quel volto” (verso significativo che il docente ricorda come esemplificazione del valore della memoria e della presenza).

  • Rapporti successivi e rotture:

  • Nel 1938, con l’inasprirsi della situazione politica in Italia (leggi razziali, rischio crescente per gli ebrei), Irma lascia l’Italia e torna negli Stati Uniti; da quel momento crescono le difficoltĂ  di incontro ma la corrispondenza continua per un periodo.
  • Montale, dopo Firenze, si sposta a Milano e lavora per il Corriere della Sera; pubblica raccolte successive, tra cui La bufera e altro (1956) e Satura (1971); la sua carriera culmina con il Premio Nobel nel 1975.
  • Montale aveva anche un legame stabile e importante con Drusilla Tanzi (“La Mosca”), figura di lungo corso nella sua vita affettiva e familiare; questo legame spiega anche perchĂ© Montale non abbia conservato (o abbia distrutto) alcune lettere di Irma.

  • Aspetti metodologici e critici sottolineati:

  • Le lettere sono da intendersi come un genere epistolare reale (non solo letterario), ma capaci di interagire con il testo poetico: leggere le lettere permette di comprendere la “radice” biografica di molte immagini poetiche.
  • La lezione invita a non separare esperienza e testo: una poesia può colpire indipendentemente da qualunque biografia, ma conoscere il contesto arricchisce e radica l’esperienza estetica.
  • Immagini ricorrenti nelle poesie di Montale mostrano la fusione di elementi geografici (es.: Costa San Giorgio), simbolici (San Giorgio, la figura del santo) e personali (muse, nomi poetici).

  • Materiali archivistici e conservazione:

  • Irma Brandeis ha conservato e in seguito donato lettere e documenti ad un fondo archivistico fiorentino (Gabinetto Vieusseux è citato esplicitamente); per anni il materiale è stato custodito e consultabile per studi e convegni.
  • Il ruolo di critici e studiosi (es. Gianfranco Contini) è stato importante nella catalogazione e nella valorizzazione del carteggio.

  • Esempi concreti portati in lezione (sequenza e supporti mostrati):

  • Fotografie della Liguria (Monterosso / Cinque Terre), di Genova (case familiari), di scorci fiorentini (Costa San Giorgio, Piazza della Repubblica, Caffè delle Giubbe Rosse), di pagine manoscritte e della copertina originale di Ossi di seppia.
  • Estratti di lettere: data 7 agosto 1933 (quattro soluzioni), appelli per fotografie, espressione “attesa del miracolo” in una lettera che si ricollega direttamente all’immaginario poetico.
  • Un taglio di giornale del 1938 che documenta la visita di Hitler e Mussolini a Firenze, con riferimenti a una rappresentazione di Verdi al Teatro Comunale (collegata poeticamente a montale).

đź§© Connections & Consequences

  1. Come il tema si inserisce nel quadro piĂą ampio:
  2. Montale rappresenta la transizione della poesia italiana verso la modernità: attenzione all’oggetto, al frammento, al presente storico come cornice. Il rapporto fra vita (lettere, amori, spostamenti) e testo mostra una poetica incarnata e storicamente impegnata. Le lettere forniscono strumenti critici per leggere questa transizione.

  3. Perché studiare questo rapporto poesia–lettere è importante:

  4. Le lettere offrono dati concreti (date, luoghi, descrizioni, fotografie descritte) che permettono di interpretare metafore e immagini poetiche in modo più preciso. Comprendere il carteggio Montale–Brandeis è fondamentale per capire molte liriche delle raccolte degli anni ’30 e la loro genesi simbolica e biografica.

  5. Rilevanze interdisciplinari e riferimenti a studĂ® successivi:

  6. Lettura della poesia in rapporto alla storia culturale e politica (fascismo, visita di Hitler, leggi razziali), studi di comparatistica (influenze anglo-americane nel carteggio e nella circolazione delle idee), e ricerche sul rapporto fra critica e poesia (Montale come poeta-critico). Le edizioni del carteggio e i fondi archivistici (Gabinetto Vieusseux) sono risorse primarie per future ricerche.

Nota finale (sul metodo): il docente insiste sull’importanza di coniugare l’esperienza estetica diretta (la poesia che “colpisce” a ogni età) con la conoscenza contestuale che le lettere e gli archivi possono fornire: solo così la lettura diventa più compiuta e il testo risplende sia come accensione personale sia come opera storicamente situata.