Parigi e Firenze

Arte — 20 November 2025



📚 La trasformazione urbana moderna: Parigi di Haussmann, le esposizioni universali, l’Impatto su Firenze e Roma (XIX–inizio XX secolo)


🏛 Context & Background

Il passaggio dal modello di città medievale e rinascimentale — caratterizzato da circuiti murari che separavano nettamente lo spazio urbano dal territorio circostante — alla grande metropoli moderna è uno dei processi centrali dell’Ottocento europeo. Questo cambiamento è esemplificato dalle trasformazioni compiute a Parigi durante il Secondo Impero (soprattutto dal soprintendente Georges‑Eugène Haussmann), dalle esposizioni universali (1889, 1900), e dalle analoghe ristrutturazioni urbane attuate in città italiane come Firenze (progetto di Giuseppe Poggi) e Roma (modifiche post‑unitarie e il Vittoriano). Le ragioni invocate erano spesso sanitarie; obiettivi reali includevano controllo politico (evitare gli arroccamenti e le barricate) e opportunità di speculazione edilizia.


🔑 Key Concepts & Developments

🛡️ Dalle mura alle conurbazioni: funzione separativa delle fortificazioni
Le antiche mura urbane (es. a Siena, Venezia, Parigi quando cittĂ  di origine romana) svolgevano una funzione difensiva e di separazione: delimitavano il ÂŤcentro cittĂ Âť rispetto al territorio circostante. Con la crescita delle metropoli ottocentesche questo limite fisico si dissolve: lo spazio urbano si espande e si fonde con le conurbazioni.

🏗️ Il piano di Haussmann a Parigi (1853–1870)
Sotto Napoleone III (Napoleone III) e con la guida del prefetto Baron Georges‑Eugène Haussmann, Parigi subì una profonda radicale trasformazione urbana che comprendeva demolizioni del tessuto medievale, apertura di grandi viali rettilinei (boulevards), creazione di vaste aree di circolazione, posizionamento di infrastrutture e sostituzione delle mura con anelli stradali. Le opere miravano sia a modernizzare la città sia a rendere più efficiente lo spostamento delle truppe e a impedire la costruzione di barricate da parte dei rivoluzionari.

🚽 Risanamento sanitario e sistema fognario
Il discorso pubblico giustificò molte demolizioni con motivi sanitari: nuova edilizia dotata di servizi igienico‑sanitari, reti fognarie moderne e approvvigionamenti idrici. L’ingegnere Eugène Belgrand progettò e ammodernò il sistema di acquedotti e fogne di Parigi, creando grandi collettori che raccoglievano acque nere e meteoriche e migliorando la salute pubblica — ma questo fu anche usato come pretesto per interventi più ampi.

🛣️ Trasformazione della mobilità: ferrovia e metropolitana
Nel corso dell’Ottocento le stazioni ferroviarie furono spesso collocate in corrispondenza dei vecchi bastioni e varchi (gare: Gare de l’Est, Gare Saint‑Lazare ecc.). Progetti realizzati per le esposizioni universali portarono alla costruzione di nuove infrastrutture: la Gare d’Orsay, ad esempio, fu costruita per l’Esposizione Universale di fine secolo (aperta nel 1900, oggi Musée d’Orsay). La prima metropolitana parigina fu realizzata in vista dell’Esposizione universale del 1900: la rete utilizò tecniche di scavo non sempre profondissime (cut‑and‑cover e tratti sopraelevati), perciò molte tratte non sono molto profonde o completamente sotterranee.

🧱 Pavé, barricate e ordine pubblico
Le strade strette e tortuose del centro medievale favorivano la costruzione di barricate (i rivoltosi usavano i «pavés» — sampietrini/pietre del selciato — come armi). Haussmann realizzò ampi viali rettilinei per impedire arroccamenti difensivi e facilitare lo spostamento rapido delle truppe, rendendo le insurrezioni urbane più difficili (si pensi alle rivolte del 1830 e del 1832, e in seguito alla Comune di Parigi del 1871).

📈 Speculazione edilizia e espropri
Il processo di demolizione e ricostruzione implicò espropri di proprietà private nei centri storici, con risarcimenti spesso calcolati sul valore preesistente (basso) delle case popolari. Dopo l’intervento e la costruzione di nuovi boulevard e residenze, il valore dei suoli aumentava fortemente: ciò generò ingenti profitti per lo Stato e per gli imprenditori edili — il fenomeno noto come speculazione immobiliare — e provocò lo spostamento dei ceti popolari verso periferie o quartieri operai più prossimi alle fabbriche.

🎨 Aspetto culturale: Parigi come capitale della modernità e gli Impressionisti
La trasformazione urbana contribuì all’immagine di Parigi come capitale della modernità. Gli impressionisti — Claude Monet, Pierre‑Auguste Renoir, Camille Pissarro, Edgar Degas, Gustave Caillebotte tra gli altri — recepirono e raffigurarono questa modernità: viali, caffè, interni del XIX secolo e scene cittadine divennero soggetti centrali della pittura moderna. La loro opera manifesta entusiasmo per la vita metropolitana e per le innovazioni urbanistiche che definivano l’«essere parigini» dell’epoca.


🖼️ Notable Works / Figures

Persona: Georges‑Eugène Haussmann (1809–1891)
Prefetto di Parigi incaricato da Napoleone III della vasta riforma urbanistica (anni 1853–1870). Ideatore dei nuovi boulevards, dell’assetto delle facciate uniformi, e promotore di opere infrastrutturali.

Ingegnere: Eugène Belgrand (1810–1878)
Ingegnere capo responsabile della ristrutturazione dei servizi idrici e fognari di Parigi, parte integrante del piano di risanamento.

Evento: Esposizione universale di Parigi (1889 e 1900)
1889: esposizione che generò l’erezione della Tour Eiffel; 1900: evento che spinse ad allargare la città a fini espositivi e fu occasione per realizzare la metropolitana e altri padiglioni/collegamenti urbani.

Opera: “La Liberté guidant le peuple” (Eugène Delacroix, 1830)
Dipinto simbolico della rivoluzione e della lotta urbana, conservato al Musée du Louvre; nell’immagine sono presenti figure di rivolta, fra cui giovani armati che simboleggiano le insurrezioni cittadine.

Movimento: Impressionismo
Pittori principali che rappresentarono la modernità parigina: Claude Monet, Pierre‑Auguste Renoir, Camille Pissarro, Edgar Degas, Gustave Caillebotte (fra gli altri).

Persona (Italia): Giuseppe Poggi (1811–1901)
Architetto urbanista che guidò la trasformazione di Firenze quando la città fu capitale del Regno d’Italia (1865–1871): demolizione delle mura, apertura dei viali di circonvallazione, nuove piazze e assi viari ispirati ai modelli haussmanniani.

Opera (Italia): Monumento a Vittorio Emanuele II (Il Vittoriano)
Progetto di Giuseppe Sacconi (concorsi alla fine dell’Ottocento); costruzione a cavallo tra XIX–XX secolo; simbolo dell’unità nazionale, sede della Tomba del Milite Ignoto (1921), con la fiamma e la guardia d’onore alternata delle forze armate.


📖 Supporting Details (tutti i dati, definizioni, termini e riferimenti citati)

  • Concetto di cittĂ  murata: funzione difensiva e ruolo di separazione cittĂ /territorio.
  • Esempi citati: Venezia e Siena (mura e circuiti), Parigi (cittĂ  di origine romana con fortificazioni).
  • La transizione verso la metropoli comporta la perdita del limite fisico e la formazione di conurbazioni.
  • Napoleone III (imperatore della Francia, Secondo Impero) e la scelta politica di ristrutturare Parigi; cattura di Napoleone III nel 1870 durante la guerra franco‑prussiana, evento che segnò la crisi del regime e l’uscita di scena dell’intervento haussmanniano.
  • Esproprio e risarcimento: proprietari del centro storico (spesso poveri, artigiani) ricevevano indennitĂ  sul valore esistente; il valore del suolo aumentava dopo gli interventi, generando speculazione.
  • Nuovi assi viari di Haussmann: sostituzione dei bastioni e delle mura con “percorsi” stradali anulari; le stazioni ferroviarie dell’Ottocento posizionate in corrispondenza ai vecchi varchi.
  • Gare e stazioni: riferimento al posizionamento delle stazioni (es.: gare dell’Est ecc.) e a stazioni costruite in occasione delle esposizioni (Gare d’Orsay per il 1900).
  • Metropolitana di Parigi: realizzata per l’Esposizione universale del 1900; non sempre molto profonda, perchĂŠ si sfruttarono i viali e il tessuto urbano esistente.
  • Sistema fognario: fogne che raccolgono sia “acque nere” (liquami) sia acque meteoriche; la rete di grandi collettori è collegata all’opera di Belgrand.
  • PavĂŠ (sampietrini): materiale del selciato usato come arma dai rivoltosi; sostituzione con asfalto durante riassetti moderni.
  • Elementi architettonici delle case haussmanniane: facciate in pietra, piano terra commerciale con marciapiedi e arcate, mezzanino/entresol, piano nobile, balconate continue (soprattutto al secondo piano), altezza uniforme, mansarda (tetto in lamiera di zinco, lucernari/abbaini). Gli appartamenti migliori erano i piani nobili con i balconi piĂš decorati; i piani piĂš economici erano spesso gli ultimi (mansarde).
  • Funzione dei marciapiedi e dei negozi al piano terra: favorire la frequentazione pedonale; sviluppo di caffè, pasticcerie, brasserie, ristoranti che servono sia i cittadini sia i turisti.
  • Effetto sociale: la cittĂ  ristrutturata favorĂŹ il consumo urbano e l’immagine di città‑esposizione (specialmente con l’Esposizione universale di Parigi 1900 che coinvolse tutta la cittĂ ).
  • Impatto culturale: gli Impressionisti rappresentano la gioia di vivere la modernitĂ  parigina; la pittura testimonia la trasformazione dello spazio urbano e delle abitudini sociali.
  • Firenze: incarico a Giuseppe Poggi per la trasformazione urbanistica quando Firenze fu capitale (1865–1871). Demolizione di quartieri medievali (porte e tratti di mura), creazione di nuovi assi e piazze (viali di circonvallazione, Piazzale Michelangelo, trasformazioni intorno a Palazzo Strozzi e ai Lungarni). Similitudini con l’intervento di Haussmann.
  • Roma: dopo l’UnitĂ  e l’assunzione del ruolo di capitale (1871) si attuarono diversi sventramenti; costruzione del Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II (Vittoriano), progetto vincente di Giuseppe Sacconi; al Vittoriano si celebra la Tomba del Milite Ignoto (1921), con la fiamma e la guardia d’onore rotante (Esercito, Marina, Aeronautica) come simbolo di memoria nazionale.
  • Il riferimento storico internazionale: dopo la Prima guerra mondiale l’Italia partecipò alla Conferenza di Parigi del 1919 (era una fra le potenze vincitrici presenti al tavolo).
  • Termine chiave: speculazione edilizia — guadagno ottenuto dalla variazione di valore del suolo successiva alle trasformazioni, spesso a scapito dei proprietari espropriati.
  • Termini tecnici urbanistici: anello o circuito murario, boulevard, viale di circonvallazione, risanamento sanitario, esproprio, speculazione immobiliare, sistema fognario, metropolitana cut‑and‑cover, mansarda, entresol.

🧩 Connections & Consequences

  1. Inserimento nel contesto storico‑intellettuale
  2. Le riforme urbane ottocentesche sono il frutto congiunto di esigenze tecniche (igiene pubblica, trasporti), politiche (controllo dell’ordine pubblico) ed economiche (sviluppo immobiliare). Parigi di Haussmann divenne un modello replicato o adattato in molte città europee, inclusa Firenze (Poggi) e Roma (riassetti postunitari). Le esposizioni universali consolidarono Parigi come capitale culturale e tecnologica, rafforzando la sua centralità internazionale.

  3. PerchĂŠ importa per comprendere gli sviluppi successivi

  4. Le trasformazioni urbanistiche dell’Ottocento definiscono la fisionomia delle città moderne: la separazione funzionale (centro commerciale, residenze di lusso, quartieri operai), il ruolo della pianificazione centralizzata e il rapporto tra spazio pubblico e controllo politico. Conoscere questo periodo permette di leggere fenomeni contemporanei (gentrification, mobilità urbana, infrastrutture) e le radici delle disuguaglianze spaziali nelle città.

  5. Collegamenti con altri autori/opere/movimenti

  6. Arte: Impressionismo (Monet, Renoir, Pissarro, Caillebotte, Degas) come risposta pittorica alla modernitĂ  urbana.
  7. Architettura/Urbanistica: Haussmann (modello “boulevard”); Poggi per Firenze; Sacconi per il Vittoriano a Roma.
  8. Storia politica: rivolte urbane del XIX secolo (1830, 1832, 1871 Comune di Parigi) che spiegano la dimensione di controllo della trasformazione urbano‑militare.
  9. Memoria nazionale: il Vittoriano e la Tomba del Milite Ignoto come simboli dell’Italia unita e della memoria della Grande Guerra.

Note finali per lo studio: ricordare le connessioni causa‑effetto tra motivazioni ufficiali (sanitarie), obiettivi politici (controllo) ed effetti economici (speculazione). Tenere a mente i nomi corretti: Georges‑Eugène Haussmann (Parigi), Eugène Belgrand (fogne e acquedotti), Giuseppe Poggi (Firenze), Giuseppe Sacconi (Vittoriano), Delacroix (La Liberté guidant le peuple), Impressionisti principali (Monet, Renoir, Pissarro, Degas, Caillebotte). Inoltre, collocare cronologicamente gli eventi chiave: interventi haussmanniani (1853–1870), Esposizioni universali (1889; 1900), cattura di Napoleone III e crisi del 1870, Tomba del Milite Ignoto (1921).