Crispi, Colonialismo Italiano
Storia â 26 November 2025
đ Francesco Crispi, colonialismo italiano e la crisi di fine Ottocento
(Analisi delle motivazioni politiche, sociali e ideologiche del colonialismo italiano, il ruolo della Sinistra storica, la figura di Francesco Crispi, il mutamento della corona, e avvenimenti politici e culturali negli ultimi anni del secolo XIX â con riferimento alla disfatta di Adua e agli eventi di maggio 1898.)
đ Contesto & Background
Alla fine del XIX secolo lâItalia affronta tensioni interne ed esterne: lâespansione coloniale in Africa, la crisi economica e sociale legata alla questione agraria, lâemergere del movimento socialista, il mutamento della monarchia (da Vittorio Emanuele II a Umberto I) e il fallimento militare/di prestigio rappresentato dalla disfatta di Adua (1â2 marzo 1896). In questo quadro si colloca la controversa figura di Francesco Crispi, esponente della Sinistra storica che promosse unâaggressiva politica estera coloniale nonostante lâapparente incompatibilitĂ tra il programma sociale della sinistra e la logica imperialista borghese.
đ Key Concepts & Developments
⨠Contraddizione apparente: Sinistra storica e colonialismo
Pur essendo la Sinistra storica (ideali di uguaglianza, democrazia e tutela dei diritti dei lavoratori) orientata a politiche sociali, sotto la guida di Francesco Crispi lâItalia intraprende unâavventura coloniale. Occorre comprendere perchĂŠ governi ispirati ai valori democratici possano sostenere lâespansione coloniale.
â Motivazioni economiche del colonialismo borghese
Il colonialismo tradizionale risponde alla logica capitalistica di espansione dei mercati e ricerca di materie prime: soddisfa gli interessi degli industriali, degli imprenditori e della borghesia. Citazione rilevante: allusione a Rudyard Kipling e alla retorica del âWhite Manâs Burdenâ (fardello dellâuomo bianco) che giustificava imperialismo come missione âcivilizzatriceâ.
đ§ La via âcrispinaâ: colonialismo con motivazioni sociali
Una spiegazione alternativa al colonialismo di Crispi è che esso abbia avuto anche motivazioni interne di sinistra: offrire terreni ai contadini privi di proprietĂ . Questa politica è presentata come un tentativo di rispondere alla questione agraria (latifondismo, mancanza di proprietĂ per i contadini) attraverso colonizzazione estera (es. invio di esercito nel Corno dâAfrica). Ă definita dal docente come una forma di âcolonialismo socialistaâ o âcolonialismo crespinoâ, cioè un colonialismo giustificato con ragioni democratiche/sociali piuttosto che con lâunico scopo di profitti industriali.
đ Crispi e lâimitazione di Bismarck: politica di potenza
Crispi era influenzato dallâesempio di Otto von Bismarck: aspirazione a una Machtpolitik (politica di potenza), a fare dellâItalia una potenza pari a Francia, Gran Bretagna e Germania. Ciò spiega la spinta verso un impero coloniale, come modo per mostrare forza militare e prestigio internazionale, anche se lâimpresa africana culminò nel fallimento di Adua.
đ Il ruolo della corona: Umberto I e lâorientamento conservatore
Dopo la morte di Vittorio Emanuele II (1878) sale al trono Umberto I (a partire dal 1878). Diversamente dal padre â liberale, riformista e alleato di Cavour nel processo risorgimentale â Umberto I è descritto come conservatore, favorevole a una societĂ gerarchica, amico dellâaristocrazia e incline al clericalismo. La regina Margherita di Savoia influenzò il clima culturale; il docente ricorda lâaneddoto della pizza Margherita (collegata alla visita regale e alla notorietĂ del piatto nel 1889).
â Forze interne contrapposte e âpaura dei rossiâ
Negli anni â90 dellâOttocento nasce e si rafforza il Partito Socialista Italiano (PSI). Lâavanzata socialista produce allarme in borghesia, aristocrazia e ambienti clericali: la paura del ârossoâ (terrore rosso), la minaccia di confisca delle proprietĂ private e la laicizzazione della societĂ . Pertanto parti influenti della societĂ sostengono politiche repressive o conservatrici anche sul piano coloniale e di ordine pubblico.
đĽ Eventi politici e sociali 1896â1900: successione governativa e agitazioni
Dopo la disfatta di Adua Crispi si dimette (marzo 1896) e al governo subentra Antonio Starabba, marchese di RudinĂŹ (di RudinĂŹ). Il docente preannuncia e introduce gli eventi culminanti di maggio 1898, quando in varie cittĂ italiane esplodono sommosse per problemi economici (rise dei prezzi, fame) che verranno approfondite dopo la pausa.
â˝ Appunto culturale: primo campionato di calcio (8â9 maggio 1898)
Il docente segnala che, nello stesso fine settimana dellâ8â9 maggio 1898, si svolse il primo campionato di calcio italiano (torneo a quattro squadre: tre di Torino e il Genoa). Formato: due semifinali il sabato, finale la domenica; vinse il Genoa. Nota storica: definire questo âprimo scudettoâ è anacronistico â lo scudetto come simbolo della vittoria apparirĂ e si userĂ successivamente (il docente sottolinea la questione terminologica e la connotazione nazionalistica/fascista associata al simbolo in epoche successive).
đźď¸ Notable Works / Figures
Figura: Francesco Crispi (1818â1901)
Leader della Sinistra storica, promotore del colonialismo italiano in Africa, ammiratore di Bismarck; sostenne la politica estera aggressiva e interventista che culminò nella campagna nel Corno dâAfrica e nella disfatta di Adua (1â2 marzo 1896).Evento: Disfatta di Adua (1â2 marzo 1896)
Sconfitta militare italiana contro le truppe etiopi di Menelik II nel Corno dâAfrica; causò la crisi e le dimissioni di Crispi, segnando un punto di svolta nella politica coloniale italiana.Figura: Umberto I (re dal 1878)
Succeduto a Vittorio Emanuele II; monarchia con inclinazioni conservatrici, vicina ad aristocrazia e clericalismo; favorevole a unâidea di grandezza nazionale e imperiale.Figura: Vittorio Emanuele II (178?â1878)
Re liberale e riformista; alleato di Cavour nel Risorgimento; il contrasto con il figlio Umberto I è centrale per comprendere lo spostamento di orientamento politico-culturale della corona.Figura: Antonio Starabba, marchese di RudinÏ
Politico conservatore che succedette a Crispi (governo dal marzo 1896); il docente lo indica come espressione della scelta monarchica per un esecutivo piĂš vicino alle posizioni conservatrici.Concetto: âMachtpolitikâ / politica di potenza
Termine tedesco usato per descrivere la politica estera aggressiva e basata sulla forza; Crispi imitava Bismarck in questa ottica.Cultural note: Pizza Margherita
Aneddoto: la Pizza Margherita (pomodoro, mozzarella â origine attribuita a Raffaele Esposito, Napoli, 1889) legata alla visita della regina Margherita di Savoia; il docente usa lâesempio per illustrare lâinfluenza culturale della corte e per una digressione sulla memoria popolare (menziona anche nomi di pizze come âBismarckâ, osservando la tendenza moderna a rinominare o rendere âtrendâ piatti tradizionali).
đ Supporting Details
- Disfatta di Adua: indicata dal docente come 2 marzo 1896 (correzione storica: scontro principale il 1 marzo 1896, con sviluppi il 1â2 marzo). Sconfitta che determinò la caduta politica di Crispi.
- Francesco Crispi: figura centrale â ex garibaldino, leader della Sinistra storica; adottò politiche autoritarie nazionali e imperialiste; motivazioni: ambizione internazionale, imitazione di Bismarck, e volontĂ di âdare terre ai contadiniâ.
- Motivazioni economiche del colonialismo: ricerca di mercati e materie prime; soddisfo degli interessi industriali e capitalisti.
- Rudyard Kipling: riferimento a ideologia imperialista paternalistica (âWhite Manâs Burdenâ), citata per spiegare la giustificazione morale/ideologica dellâimperialismo.
- Questione agraria (questione della terra): latifondismo in Italia; contadini lavoravano terre non di loro proprietĂ ; richiesta storica â dal Risorgimento in poi â di frazionamento/redistribuzione delle terre (modelli citati: giacobinismo francese, progetti di frazionamento e distribuzione delle terre).
- Mazzini e la tradizione repubblicana: idealizzazione di distribuzione della terra; riferimento a idee âmazzinianeâ mai attuate sistematicamente in Italia.
- Emigrazione: soluzione per i contadini senza terra â emigrare allâestero; alleviamento della pressione sociale interna.
- PSI (Partito Socialista Italiano): costituzione e crescita dagli anni â90; organizzazione di scioperi e lotte per i diritti dei lavoratori.
- Paura dei rossi / terrore rosso: reazione di borghesia, aristocrazia e cattolici allâavanzata socialista; timori di espropriazione e laicizzazione.
- Clericalismo e laicitĂ : conflitto con socialismo che viene percepito come ateo e anticlericale dai religiosi; i proprietari spesso sostenitori del clericalismo per proteggere la proprietĂ e lâordine sociale.
- Cambio di monarchia: Vittorio Emanuele II muore (1878), succede Umberto I â shift culturale e politico verso valori conservatori.
- RudinĂŹ al governo: subentro di Antonio di RudinĂŹ dopo le dimissioni di Crispi nel 1896; docente menziona che RudinĂŹ dovrĂ affrontare le vicende calde del 1898.
- Maggio 1898: periodo di agitazioni â il docente annuncia che parlerĂ di questi eventi dopo lâintervallo; anticipa che il fine settimana 8â9 maggio 1898 è anche il fine settimana del primo campionato di calcio italiano.
- Primo campionato di calcio (8â9 maggio 1898): torneo a quattro squadre (tre di Torino + Genoa); semifinale sabato, finale domenica; vinse il Genoa. Nota storica: definire il vincitore âprimo scudettoâ è anacronistico dato che il simbolo/scudetto e le sue connotazioni sono successive.
đ§Š Connections & Consequences
- Come il tema si inserisce nel quadro piĂš ampio:
- Il colonialismo italiano alla fine dellâOttocento non è spiegabile solo come espressione di interessi capitalistici o come mera emulazione delle grandi potenze; è il risultato di una complessa interazione tra ambizioni di Stato, interessi economici, pressioni sociali interne (questione agraria, emigrazione), e il mutamento delle simpatie politiche della corona e delle ĂŠlite. La figura di Crispi incarna la sintesi problematica tra agenda sociale interna e politica estera aggressiva.
- PerchÊ il tema è importante per comprendere sviluppi successivi:
- La disfatta di Adua segna una crisi della politica estera italiana e contribuisce a cambi di governo; la polarizzazione tra forze socialiste e conservatrici (e la âpaura dei rossiâ) segnerĂ la politica italiana dei decenni successivi, influenzando misure repressive e lâatteggiamento dello Stato verso le masse lavoratrici. Lâideologia imperialista e la retorica della grandezza nazionale continueranno a essere fattori politici rilevanti fino al XX secolo.
- Cross-references utili per approfondire:
- Storia del movimento operaio italiano e nascita del PSI (anni â90 XIX sec.).
- Biografia politica di Francesco Crispi (dallâunitĂ dâItalia alla crisi post-Adua).
- Politiche coloniali europee (Gran Bretagna, Francia, Germania) e confronto con lâimperialismo italiano.
- Questioni agrarie nel Mezzogiorno: latifondismo, emigrazione e riforme non realizzate.
- Eventi sociali del 1898 (sommovimenti e repressioni, Bava Beccaris a Milano) per comprendere la gestione dellâordine pubblico e la reazione dello Stato.
- Aspetti culturali e simbolici dellâepoca (es. il ruolo della monarchia e aneddoti come la pizza Margherita) per collegare politica e cultura popolare.
Note finali (correzioni al testo orale):
- Correzioni di nomi e termini: Francesco Crispi (non âPispiâ); disfatta di Adua (Adua/Adwa, 1â2 marzo 1896); Rudyard Kipling e la formula del âWhite Manâs Burdenâ; Otto von Bismarck e il concetto di Machtpolitik; Cavour (Camillo Benso, conte di Cavour) come riferimento per lâepoca di Vittorio Emanuele II; Antonio Starabba, marchese di RudinĂŹ (Di RudinĂŹ) come successore di Crispi.
- Data pizza Margherita: aneddoto riferisce la consacrazione popolare del piatto in epoca tardoâottocentesca (spesso datata 1889, lega del nome alla regina Margherita).
- Cronologia: ricordare la successione Vittorio Emanuele II â Umberto I (1878) â conseguente spostamento culturale/politico verso il conservatorismo.